Il decreto Pnrr Scuola ha stabilito delle modifiche per quanto riguarda il bonus affitti per gli studenti fuori sede: cosa cambia.
Una delle maggiori difficoltà per gli studenti che decidono di frequentare un’Università distante rispetto al Comune di residenza è sicuramente quella rappresentata dai costi per l’affitto degli alloggi. Ormai da anni si discute sul punto, considerati i recenti rincari nel settore.
In tal senso è stato introdotto il bonus affitti per gli studenti fuori sede, agevolazione che permette di alleggerire le spese per la locazione. Proprio sul contributo in questione sono state introdotte delle novità dal decreto Pnrr Scuola, convertito in legge dopo l’approvazione del Senato. Analizziamo le novità in questione e chi può richiedere il bonus.
Nei giorni scorsi è stato approvato il decreto Pnrr Scuola che sarà, dunque, convertito in legge. Il provvedimento contiene una serie di nuove misure, tra le quali rientrano anche delle novità relative al bonus affitti per studenti fuori sede.
Attraverso il decreto, il Governo ha deciso di stanziare ulteriori risorse per l’erogazione del contributo e introdurre dei nuovi requisiti. In particolare il Fondo affitti per gli studenti fuori sede, instituito nel 2021, potrà contare su 9,5 milioni in più che si aggiungono ai 6,7 milioni disponibili per il 2025. Una decisione che potrebbe far salire sia il numero dei beneficiari che l’importo massimo erogabile (279,21 euro).
Per quanto riguarda i requisiti, sono stati aggiunti dei paletti per richiedere l’agevolazione. Nel dettaglio, è stato ristretto il numero di atenei in cui si può fare richiesta che, come stabilisce il testo, non devono avere carattere residenziale, dunque, non devono esserci residenze universitarie collegate all’ateneo. Non solo, sarà escluso anche chi è fuori corso di oltre un anno.
Infine, viene aggiunto un altro requisito di merito che prevede per chi è iscritto al secondo anno di aver raggiunto entro il 10 agosto almeno 10 crediti formativi universitari, soglia che sale a 25 per chi è iscritto al terzo anno. Quest’ultimo requisito non si applica agli studenti con disabilità. Infine, chi è iscritto al primo anno potrà accedere all’agevolazione solo una volta.
Nessuna variazione per gli altri requisiti. Gli studenti devono avere un Isee universitario non oltre la soglia dei 20mila euro e non bisogna essere percettori di altri sostegni pubblici relativi agli affitti, come ad esempio la detrazione fiscale per la locazione.
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