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Si è conclusa la rassegna di campionati italiani di ciclismo Toscana Tricolore 2024, la serie di eventi che ha animato la Toscana da metà giugno ai primi di ottobre. Un viaggio emozionante tra le città e le province di Firenze, Grosseto, Lucca, Pistoia e Livorno (Isola d’Elba), che ha coinvolto migliaia di appassionati e ha visto l’assegnazione di oltre 80 maglie di campione italiano nelle diverse specialità del ciclismo: Pista, Cronometro, Strada, Cross Country, Pump Track ed Enduro, con 10 eventi complessivi.
La manifestazione è stata fortemente sostenuta dal Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, in collaborazione con la Federciclismo Toscana e nazionale, con l’obiettivo di promuovere le diverse specialità ciclistiche e valorizzare il territorio.
Dichiarazione del Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani: “A conclusione della manifestazione mi preme ringraziare, prima di tutto, gli oltre 2.500 atleti che vi hanno preso parte, insieme alla Federciclismo, alla Lega Ciclismo Professionistico e a tutti coloro che si sono occupati delle numerose questioni organizzative. Insieme, hanno decretato l’indubbio successo di ‘Toscana Tricolore 2024’, una manifestazione che la Regione ha fortemente voluto e sostenuto. Con questa iniziativa, desideriamo riaffermare e consolidare una lunga tradizione che fa della Toscana una terra che promuove, ama e sostiene il ciclismo, chi lo pratica e chi lo segue per passione. La stessa passione che abbiamo messo nell’ospitare i numerosi eventi di questa edizione, culminata nel suggestivo scenario dell’Isola d’Elba.”
Toscana Tricolore si è svolto dal 17 giugno al 6 ottobre 2024 e ha presentato un programma ricco che ha coinvolto diverse categorie e specialità.
Campionato Italiano ciclismo su strada Cat. Femminili Esordienti 1 e 2 anno e Allieve
Campionato Italiano ciclismo su strada Cat. Maschili Esordienti 1 e 2 anno e Allievi
Campionato Italiano Cross Country Short Track (XCC) M/F Cat. Esordienti, Allievi, Junior e Master
Campionato Italiano Cross Country Eliminator (XCE) M/F Tutte le categorie
L’evento ha compreso dieci manifestazioni che hanno assegnato numerosi titoli in diverse discipline, tra cui strada, pista e fuoristrada. C’è stata la partecipazione di circa 2500 atleti. La manifestazione ha goduto del patrocinio della Regione Toscana, della Città Metropolitana di Firenze, dell’Unione Montana dei Comuni del Mugello, e di altri comuni toscani, e della collaborazione della Federazione Ciclistica Italiana e della Lega Ciclismo Professionistico.
Questo evento è un tributo ai grandi campioni del passato, come Gino Bartali, Gastone Nencini, Alfredo Martini e Franco Ballerini, che hanno lasciato un segno indelebile nella storia del ciclismo italiano. Inoltre, è un modo per onorare la memoria dei cicloamatori scomparsi nell’incidente del 2022 a Grosseto: Antonio Panico, Roberto Seripa e Nilo Nardini.
Saverio Metti, ex presidente del Comitato Regionale Toscana, è stato eletto Vice Presidente della Federazione Ciclistica Italiana durante l’assemblea elettiva a Fiumicino. Metti ha ottenuto 58 voti, affiancando Carmine Acquasanta (70) e Stefano Bandolin (76). Tra i candidati anche il toscano Maurizio Ciucci (24 voti). Cordiano Dagnoni è stato riconfermato presidente al ballottaggio contro Silvio Martinello, ottenendo il 59,74% dei voti, e guiderà la FCI fino al 2028.
Ecco le sue prime parole: «Sono felice per questo risultato. Ci tengo a ringraziare tutti i delegati che mi hanno accordato la loro fiducia. Come avevo preannunciato cercherò di essere una voce libera e trasparente in consiglio federale cercando di dare il mio contributo per un ciclismo migliore. Il mio credo è quello del fare per cui cercherò di metterlo in pratica con tutto me stesso nei valori dei nostri toscani Martini e Ballerini che non sono mai scontati e sempre attuali. C’è tanto da fare. Per la Toscana ciclistica dopo 20 anni torna un vicepresidente ma questa tornata vede anche l’elezione di Laura Puccetti come consigliera in quota tecnici: due membri toscani in consiglio federale non ho memoria che sia accaduto prima. Direi una grande considerazione per una regione di grandi tradizioni».